CROCE ROSSA E LISA PER L’INCLUSIONE LAVORATIVA DEI RIFUGIATI UCRAINI

Formare e avviare al lavoro rifugiati provenienti dall’Ucraina per accompagnarli verso un percorso di autonomia nel nostro Paese. È il duplice obiettivo del progetto della Croce Rossa Italiana “LISA per la crisi in Ucraina”, partito in queste settimane.

Cinque i Comitati CRI coinvolti nelle attività, ma soprattutto circa 100 i destinatari del progetto, tutte persone fuggite dal paese dell’Est Europa a causa del conflitto, che hanno trovato accoglienza in Italia e per i quali saranno attivati corsi di lingua italiana, corsi di formazione professionale e tirocini extracurriculari all’interno di aziende ed enti dei territori coinvolti.

In queste settimane sono stati formati oltre 50 volontari dei Comitati CRI di Benevento, Conegliano, Napoli, Sesto San Giovanni e Susa, con la finalità di fornire strumenti utili per la presa in carico e la gestione delle persone provenienti dall’Ucraina con un’attenzione particolare soprattutto alle tematiche legate al mondo del lavoro e all’inclusione socio economica sui territori.

IL CONTESTO

Iniziata nel febbraio 2022, la crisi russo-ucraina ha costretto milioni di ucraini a lasciare il loro Paese per sfuggire agli orrori della guerra. Tra questi, ci sono centinaia di migliaia di donne e bambini, separati dalle loro famiglie. Dal 24 febbraio a oggi sono già 171mila i profughi ucraini arrivati nel nostro paese: per lo più donne ed i minori, che attraversano una condizione di forte vulnerabilità, aggravata da una diffusa non conoscenza della lingua italiana, che ne pregiudica l’accesso ai servizi sociosanitari e il pieno inserimento nella vita economica e sociale del nostro Paese.

IL PROGETTO
“LISA per la crisi in Ucraina” prende ispirazione dal progetto “LISA – Lavoro, Inclusione, Sviluppo, Autonomia” che la Croce Rossa Italiana ha portato avanti, dal 2020 al 2022, in oltre 20 Comitati di tutta Italia, facilitando l’inclusione lavorativa di oltre 3.000 persone in condizione di svantaggio e vulnerabilità. Un progetto che ha visto il finanziamento e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il supporto di centinaia di aziende e realtà del terzo settore.